Far nascere nuove collaborazioni fra Italia e Cina per studiare i ghiacciai delle aree alpine, himalayane e antartiche, evidenziare le componenti di rischio glaciologico, comprendere l’evoluzione climatica degli ultimi secoli attraverso carotaggi e modellarne il comportamento alla luce dei cambiamenti climatici. E’ l’obiettivo del simposio bilaterale Italia-Cina del 9 e 10 luglio a Pechino. Il simposio, che si tiene presso l’Istituto Italiano di Cultura ha come titolo “Dai ghiacciai al clima: prospettive euro-asiatiche nelle scienze criosferiche”. L’incontro è organizzato dall’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata Italiana a Pechino, dall’Università di Milano Bicocca e dall’INFN sotto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana e dell’Accademia dei Lincei. La convenzione tra l’Università degli Studi di Milano Bicocca e l’Accademia Cinese delle Scienze, firmata all’interno del simposio, vuole favorire lo scambio di studenti e ricercatori, la partecipazione a progetti internazionali e lo svolgimento di ricerche comuni nelle Alpi e nell’Himalaya, quali la difesa dei ghiacciai come risorse di acqua dolce, aspetto di fondamentale importanza per i due paesi. All’incontro partecipano ricercatori impegnati nello studio dei ghiacciai delle medie latitudini e delle aree polari. La delegazione italiana è composta da ricercatori dell’Università di Milano Bicocca, dell’INFN, dell’ENEA, dell’Università di Trieste, dell’Università di Pisa, del Comitato Glaciologico Italiano e della Commissione Scientifica Nazionale dell’Antartide.
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