LETTERA SCIENZIATI ITALIANI DEL CERN E CHICAGO A NAPOLITANO

Un gruppo di fisici italiani del CERN, tra cui Bertolucci (direttore della ricerca e information technology) e i portavoce dei principali esperimenti, come Gianotti (ATLAS) e Tonelli (CMS), ha mandato una lettera al Capo dello Stato per chiedergli di “farsi portavoce presso il Governo in favore di una diversa considerazione delle misure nei confronti degli Enti di Ricerca, e in particolare dell’INFN, pur nel necessario rispetto del rigore e del richiamo a un uso oculato delle risorse pubbliche”.

La lettera sottolinea come i tagli che interessano l’INFN “riducono di molto la capacità dell’Ente di proseguire a livello adeguato le prestigiose e impegnative ricerche in ambito nazionale e internazionale, che sempre più spesso vedono i ricercatori italiani in prima fila”.

Alla lettera del CERN e alla preoccupazione espressa dai colleghi si sono associati anche gli ex-spokesperson italiani di CDF dal Fermilab di Chicago, osservando che “con questi tagli si metterebbe in seria difficoltà una punta di eccellenza dell’Italia nel campo della scienza con grave danno per il tessuto culturale, scientifico e tecnologico del nostro Paese”.

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