ESPERIMENTO KLOE-2: SI CONCLUDE LA FASE DI PRESA DATI

30 Marzo 2018

kloeSi conclude oggi, 30 marzo, la fase di presa dati dell’esperimento KLOE-2, rivelatore dell’acceleratore DAFNE dei Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN tra gli esperimenti più importanti dei LNF. KLOE-2 ha avuto come principali obiettivi lo studio degli spettacolari fenomeni di interferenza quantistica dei mesoni K neutri e lo studio ad altissima precisione delle proprietà intrinseche delle particelle di materia (kaone) rispetto a quelle di anti-materia (anti-kaone). Con oggi l’esperimento KLOE-2 ha completato la seconda fase di presa dati (chiamata in gergo RUN) e grazie all’eccellente lavoro del team di macchina di DAFNE, che ha sperimentato in questi anni una tecnica innovativa ideata per aumentare la luminosità chiamata “crab-waist”, è riuscito ad acquisire più di 5 Femtobarn inversi di luminosità, corrispondente a circa 15 miliardi di mesoni prodotti.

“KLOE ha rappresentato molto per Frascati e per la fisica delle particelle dell’INFN”, sottolinea il Direttore dei LNF, Pierluigi Campana, “Nel prossimo futuro ci attendendo sfide altrettanto ambiziose. Tra pochi mesi comincerà la presa dati di PADME, dedicato alla ricerca del fotone oscuro, e entro il 2018 verrà installato l’esperimento SIDDHARTA-2 che studierà le interazioni forti e la struttura energetica del nucleo attraverso l’impianto di una particella K nel nucleo atomico del deuterio”.

Potrebbero interessarti anche

Il neutrino da record osservato da KM3NeT

Immagine: Roald Amundsen - HX Hurtigruten Expeditions

Al via il progetto europeo Lownoiser per proteggere gli ecosistemi marini dall’inquinamento acustico

scienziata

L’INFN celebra la settimana STEM e la Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza 2025

International Year of Quantun 2025

International Year of Quantum Science and Technology, 2025

progetto SPES (Selective Production of Exotic Species)

SPES produce il suo primo fascio di ioni instabili

Immagine stampa 3d

Una nuova generazione di scintillatori plastici grazie alla stampa 3D