Al CERN l’esperimento LHCf torna a prendere dati

25 Novembre 2016

lhcf2016Dopo aver completato con successo, nel corso della scorsa settimana, la reinstallazione del rivelatore nel tunnel di LHC, il piccolo LHCf ha iniziato alle 2 di questa notte, venerdì 25 novembre, la presa dati nel nuovo run protone-piombo, partito il 10 novembre nel superacceleratore al CERN di Ginevra. Dopo una prima fase di collisioni a bassa intensità e bassa energia (5.02 TeV), questa settimana LHC fornirà ai suoi esperimenti collisioni a 8.16 TeV. In particolare, come spiega Lorenzo Bonechi, Technical Coordinator dell’esperimento, è previsto un run dedicato a LHCf a bassa luminosità negli ultimi giorni della settimana. A differenza dei quattro grandi esperimenti installati all’LHC, LHCf è posizionato in linea retta a 140 m dal punto di collisione di ATLAS. In questo modo è in grado di rivelare particelle prodotte “molto in avanti”, analoghe a quelle prodotte nelle cascate dei raggi cosmici. Lo studio del numero di particelle secondarie prodotte e del loro spettro in energia è di fondamentale importanza per cercare di interpretare il meccanismo di interazione dei raggi cosmici primari con i nuclei dell’atmosfera. “I modelli attualmente utilizzati per descrivere questi processi – spiega Alessia Tricomi, responsabile nazionale di LHCf – hanno finora mostrato significative discrepanze tra loro e rispetto ai dati raccolti dall’esperimento LHCf”. “Questo nuovo run ci fornirà ulteriori informazioni utili a capire quale tra i modelli attualmente in uso è più realistico e permetterne una migliore calibrazione, e avrà un impatto fondamentale per meglio comprendere i misteri legati ai raggi cosmici di altissima energia”, conclude Alessia Tricomi.

Potrebbero interessarti anche

Il neutrino da record osservato da KM3NeT

Immagine: Roald Amundsen - HX Hurtigruten Expeditions

Al via il progetto europeo Lownoiser per proteggere gli ecosistemi marini dall’inquinamento acustico

scienziata

L’INFN celebra la settimana STEM e la Giornata Internazionale per le Donne e le Ragazze nella Scienza 2025

International Year of Quantun 2025

International Year of Quantum Science and Technology, 2025

progetto SPES (Selective Production of Exotic Species)

SPES produce il suo primo fascio di ioni instabili

Immagine stampa 3d

Una nuova generazione di scintillatori plastici grazie alla stampa 3D